UNDER 13 GOLD Girone Est Fiamma Venezia Vs Pallacanestro Vittorio V.to
62 – 37 (fsq. 36 – 16)
Parziali : (13-9) (23-7) (14-9) (12-12)
Tabellini: Anesin 2, De Poli 2, Fassina 20, Favaretto2, Cherdevara 10, Maguolo, Urbano, Pavan 8, Santaniello 3, Vio 12, Pellin 3, Mei.
L’araba fenice è rinata dalle ceneri di San Stino
Non c’è dubbio che la sconfitta di San Stino ha lasciato il segno perché senza nulla togliere alla bravura degli avversari, quando siamo arrivati a -3 tutti ci credevano, ed uscire sconfitti ha bruciato….eccome se ha bruciato. Abbiamo palesato errori di gioventù (leggi gestione della pressione e quindi gestione dei falli)che nei momenti topici spostano l’inerzia della partita. Amen abbiamo perso ma forse qualcosa in esperienza ce lo siamo portati a casa. Oggi era quindi un banco di prova importante per verificare se le ferite lasciate dalla precedente sconfitta erano rimarginate o ancora sanguinanti.
L’avversario di turno era per noi sconosciuto. Le uniche notizie erano le 3 sconfitte subite rispettivamente da Leoncino (-20), Oderzo (-78) e Solid World TV con cui hanno perso di soli 2 punti.
Sicuramente un sodalizio che a Marcon non è venuto in gita ma alla ricerca della prima vittoria di campionato e quindi deciso a vender cara la pelle.
Manca il coach e quindi la panchina è affidata ai Roberti, Vio quale coach in seconda e Anesin in veste di accompagnatore.
L’arbitro è uno solo, alza la palla e si parte !! Da subito le ferite gocciolano, la consapevolezza è che gli avversari sono alla ns portata ma non stiamo facendo nulla di quello che il coach pazientemente insegna durante gli allenamenti: non facciamo gli schemi, non difendiamo come si dovrebbe, non segniamo i liberi giochiamo poco di squadra, non un dai e vai ma soprattutto litighiamo costantemente con il canestro. Per fortuna che gli avversari non sono da meno e questo si traduce in uno “sciame d’api di aquilotta memoria” A tratti sembra di essere in un campo da rugby dove l’arbitro, fischiando un po all’inglese, consente ai ragazzi di menarsi come fabbri. Il tempo finisce 13 a 9 per noi e onestamente non c’era da spellarsi le mani.
Coach Roberto nei 2min di pausa è molto deciso nelle sue indicazioni e probabilmente le sue parole fungono da iodio sulle ferite perché i ragazzi finalmente si scuotono dando parziali segni di risveglio. All’intervallo lungo arriviamo con un buon margine di tranquillità e chiudiamo sul 36 a 16.
Il terzo tempo riparte sull’onda del secondo, il parziale non è cosi ampio ma la ns rotazione della panchina è massima. I ns avversari dopo un primo tempo tutto sommato ordinato, si sono sciolti come burro al sole tant’è che in una azione abbiamo preso 9 volte il rimbalzo, abbiamo tirato 10 volte (senza segnare) e finalmente il 10° rimbalzo è stato a loro appannaggio: Loro si sono sciolti, noi abbiamo ordinato una Jacuzzi su amazon . Scherzi a parte, anche non brillando abbiamo incrementato il ns vantaggio fermando il tempo sul 50 a 25.
Il quarto tempo è stata una formalità dove coach Roberto si è sbizzarrito con dei quintetti insoliti per poi fare un cambio “all in all out” quando sembrava che i Vittoriesi avessero ripreso coraggio dopo un piccolo parziale favorevole. Il 12 a 12 del IV° tempo fissa il punteggio sul 62 a 37 che porta a 6 i pti sin qui raccolti e ci colloca nella parte alta della classifica.
SPIGOLATURE: Alvise con 2 tiri da tre raggiunge la sua prima doppia cifra (12) unitamente a Tommaso che di fronte alla cugina Martina Fassina (ex azzurra di basket ed ospite in tribuna)realizza il suo primo “ Ventello “, Il “Cherde” riconferma i 10 della partita precedente , Simone “Snoopy” (8) da un contributo sostanziale al bottino finale , Santaniello , Pellin , Anesin , Favaretto , De Poli , Maguolo e Urbano con i loro punti spruzzano di zucchero a velo la torta arricchendo il dessert . Da ricordare anche l’esordio di Mei che è andato molto vicino alla segnatura.
Naturalmente un bravo va a tutta la squadra perché è il collettivo che vince e lo dice bene Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”……Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi; io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente.
Magari non abbiamo proprio convinto ma abbiamo raggiunto l’obiettivo e adesso andiamo a vendere cara la pelle nella tana della capolista De Longhi .
Il Vs cronometrista
Ringrazio Fax per il tempo dedicato a quest’articolo
Coach Marco